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.:: (2011) - Spalato

 

Sabato 2 luglio - Trogir  – Spalato – Makarska

Anche questa volta partiamo di buon mattino con l’intento di visitare Spalato e Trogir, per cui riprendiamo la strada costiera direzione nord e ci rituffiamo tra le tante salite e discese a strapiombo sul mare con delle vedute veramente spettacolari, ci sarebbe da fermarsi ad ogni curva per ammirare i vari scenari. A metà strada circa attraversiamo Omis piccola e graziosa cittadina alla foce del fiume Cetina al centro di una bella riviera con numerose spiagge ed insenature e piena di turisti.

stemma TrogirProseguiamo il viaggio e alla porte di Spalato prendiamo una superstrada fino ad arrivare dopo circa 20 km nella città di Trogir che si trova su un’isolatta naturale tra la terraferma e l'isola di Čiovo alle quali è collegata da soli due ponti (uno con la terraferma e l'altro con l'isola vicina). Riusciamo a trovare parcheggio sulla terraferma vicinissimo al ponte di collegamento con Trogir, purtroppo a pagamento, ma col senno del poi siamo stati anche fortunati in quanto essendo sabato poco dopo tutti i parcheggi vicini erano pieni.

Attraversiamo il ponte e iniziamo la visita della città che a prima vista si manifesta subito come un capolavoro della Croazia, si tratta di una città cinta da mura a pianta ellissoidale con un ampio lungomare che racchiude un dedalo di viuzze medievali e, il che non guasta, è assolutamente un’isola pedonale.

Nel 1997 la città fu dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco in virtù dei bellissimi edifici in stile romanico e rinascimentale. All’interno delle mura ci sono tanti edifici storici tra cui la meravigliosa Cattedrale  di San Lorenzo (più nota come Cattedrale di San Giovanni) con il suo portale romanico dal 1240, capolavoro di maestro croato Radovan.

Da visitare inoltre il Palazzo del Rettore, la loggia della città, la fortezza Kamerlengo, la chiesa di Santa Barbara, la chiesa di San Pietro, il monastero dominicano di San Domenico e il monastero Benedittino di San Nicolò.

Ma sicuramente la cosa più bella è passeggiare tra i vicoli, le strade, le piazze ed il lungomare di questa bella città spesso definita anche la “Piccola Venezia”.

Bello è stato anche sorseggiare una bibita nella piazza davanti la cattedrale e osservare il viavai delle persone e tornando alla terra ferma fuori dalle mura, sul porticciolo, girare per il mercatino di frutta, verdura, pane e tanto altro.

In tarda mattinata lasciamo Trogir (meriterebbe sicuramente più tempo e magari passarci la sera) e ci dirigiamo verso Spalato.

Spalato (che in lingua croata e internazionale è conosciuta con il nome di Split) rappresenta il cuore della Dalmazia e deve il suo nome, che deriva da palatium, al fatto che  qui fu eretto il famosissimo palazzo (per l’appunto) di Diocleziano, enorme ed imperiale. Il suo centro storico nel 1979 è stato inserito dall'UNESCO nell'elenco del Patrimonio dell'Umanità.

Arrivati a in città, prima difficoltà: i parcheggi vicino il centro storico che tra l’altro sorge attorno al porto sono pieni. Quindi giriamo un po’ e per fortuna in una stradina troviamo posto.

Iniziamo la visita della città vecchia proprio dall’imponente Palazzo di Diocleziano splendido complesso architettonico fatto edificare dall'imperatore Diocleziano, tra il 293 d.C. ed il 305 d.c. per viverci dopo aver lasciato il trono di Roma.

Si tratta di una delle rovine romane più imponenti del mondo e più che di un palazzo è in effetti una fortezza e in origine la sua cinta muraria misurava 215x180 metri e conteneva all'interno la residenza imperiale, vari templi e un mausoleo.

Le mura, ancora oggi, conservano le 4 porte d’entrata: la Porta Aurea (a nord), la Porta Argentea (ad est), la Porta Ferrea (ad ovest) e la Porta Aenea o Bronzea, a sud.

Abbiamo trascorso diverso tempo a passeggiare senza una meta particolare in questa zona della città cedendo tra l’altro il vestibolo del palazzo originario, la piazza della fortezza, circondata da un colonnato, il Tempio di Giove e i resti del Mausoleo, trasformati in una cattedrale.  

Da notare che all’interno del complesso ci sono negozi di vario genere e bancarelle di souvenir.

Sopraffatti dalla fame lasciamo il complesso del palazzo di Diocleziano e ci riposiamo seduti su un tavolino di un ristorantino in un vicolo ombreggiato mangiando una buona pizza e bevendo una freschissima birra.

Subito dopo continuiamo la visita della città vecchia: appena all'esterno del palazzo di Diocleziano si trovano alcuni edifici d'epoca medievale, fra cui il Municipio del XV secolo.

Molto bella  la via Marmontova, un ampia strada pedonale lastricata che forma il confine occidentale della Città Vecchia. Ci sono diversi negozi di firme internazionali famose e interessanti piccoli negozi locali, boutique e alcune bancarelle d'artigianato croato. Sempre sulla via  Marmontova interessante è il mercato del pesce.

Belle da vedere sono anche le piazze di Spalato: Brace Radic Trg (Vocni Trg) piccola piazza medievale dominata dalla scultura di Ivan Mestrovic che raffigura Marko Marulic, il famoso autore noto in particolare per aver scritto "Judita", la prima cantica in croato, e la più grande Narodni Trg.

Infine abbiamo passeggiato lungo la Riva, una delle più frequentate passeggiate della Croazia piena di caffetterie con tanti tavoli su cui potersi fermare per consumare cibi e bevande e nel contempo, per i tanti turisti, riposarsi dopo una lunga giornata di visite.

I croati invece amano soffermarsi sui tavoli la mattina prima di andare al lavoro e la sera magari per mangiare un gelato e vedere gli ultimi traghetti della giornata.

Veramente una passeggiata molto piacevole.

In tardo pomeriggio raggiungiamo la macchina e lasciamo Spalato per tornare a Makarska.

Dopo una veloce doccia siamo già sul lungomare per cena.

Il cameriere della sera precedente ci riconosce e ci offre di nuovo l’aperitivo facendoci accomodare all’ormai “nostro” tavolo. Altra cena a base di pesce di notevole qualità. Decidiamo quindi di cenare sempre in questo ristorante fino alla fine della vacanza.

 

Omis (da internet)

Trogir (da internet)

 

 

 
 
 

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