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.:: (2008) - Yosemite NP - Sequoia NP

 
Mercoledì 25 giugno - Yosemite N.P.

Lasciata San Francisco ci dirigiamo verso lo Yosemite Nazional Park, mangiamo in un Mac Donald nei pressi di Livermore poi proseguiamo sulla 99 per Modesto e Merced. Usciamo dalla 99 direzione Mariposa e proseguiamo per El Portal, l’ingresso dello Yosemite Nazional Park dove arriviamo in pieno pomeriggio. All’ingresso del parco troviamo i ranger, che gentilissimi, ci danno tutte le notizie utili per visitarlo e delle guide (una anche in italiano), acquistiamo l’”Annual Pass”, è la tessera che ci consentirà di entrare con l’auto e noi 5 a bordo in tutti i parchi nazionali, ad eccezione di quelli gestiti direttamente dai Navajos, risparmiando molto, l’unico controllo è la firma sulla tessera che deve essere uguale a quella del passaporto. Il parco, che occupa una parte della Sierra Nevada, è veramente bello, spicca il suo simbolo “El Capitain”, una roccia granitica di circa 900 m situata nella zona a Sud del Parco.

Giriamo un po’ con la macchina per renderci conto della vastità del parco e nel contempo ci rendiamo conto che è veramente affollato quindi decidiamo di cercare un alloggio all’interno del parco stesso… tutto pieno. Cominciamo a pensare male. Torniamo a El Portal dove c’è un mega Motel… tutto pieno. Ahi!!!. Scendiamo a valle altro motel… altrettanto pieno. Dal motel telefoniamo a 2 motel di Mariposa… nessuna camera. Aiuto!!!. Quando pensavamo di dover tornare a Merced (oramai era buio), prima di Mariposa troviamo un Motel (Miura Lodge), l’aspetto non è bellissimo ma almeno non dormiremo sotto le stelle. Dopo aver preso la “suite” (mi vergogno a chiamarla tale) dove ci dormiamo tutti e cinque per 120 $, cena in un ristorante di Mariposa. Alle 11 si torna in Motel e incontriamo ancora persone che cercano alloggio… alla fine c’è andata bene.

Giovedì 26 giugno - Yosemite N.P. - Wawona

Sveglia all’alba e alle 7.30 eravamo già all’ingresso del parco. Superati i ranger con l’esibizione dell’Annual pass, cominciamo a girare con l’auto andando direttamente allo Yosemite village (comunque volendo si può usufruire gratuitamente di una navetta).
Nella guida sono evidenziati diversi percorsi, dai più facili ai più ardui. Noi non siamo esperti di traking e poi il tempo è tiranno, per cui decidiamo di fare i sentieri più facili e quindi, percorrendo il sentiero nominato Lower Yosemite Fall, visitiamo le “Yosemite Falls” (le più alte cascate del Parco, nel punto più alto raggiungono i 730 metri di altezza – belle) e le Bridalveil Fall (ci arrampichiamo lungo la cascata e… uno di noi ci cade dentro, non dico chi!!!).

Continuiamo a girare per il parco ammirando scorci panoramici veramente eccezionali. Questo parco meriterebbe almeno due giorni di visita, ma noi non abbiamo tutto questo tempo, per cui, anche se a malincuore, dobbiamo rinunciare a tante altre attrazioni tra le quali il Mirror Lake ed il suo altopiano.
Lasciamo la Yosemite Valley nel pomeriggio dirigendoci verso Wawona nella zona meridionale dello Yosemite, dove visitiamo il centro storico dei pionieri (Pioneer Yosemite History Center) in cui sono rimaste alcune case dell’epoca dei pionieri e una collezione di carrozze.

Lasciata Wawona percorriamo la 41 fino a raggiungere Fresno dove ci immettiamo sulla 99 ed usciamo a Visalia. Proseguiamo fino alle sette di sera e arriviamo a Lindsay dove alloggiamo al Motel Super8 (buono - 81 $ a camera). Doccia e poi usciamo per cena. Il paese (!) non offre molto, case basse sparse nell’immensità e all’incrocio delle due strade principali oltre al nostro motel c’è un grande centro commerciale con ristorante e pizzeria annessi. Optiamo per la pizzeria (buona, abbondante, ottima birra e prezzo più che buono).
Alle 10 tutto chiuso nessuno in giro, quindi a nanna.

Venerdì 27 giugno - Sequoia N.P. – Ridgecrest

Sveglia, colazione (buona) e partenza per il Sequoia N.P., dove, passando per Three Rivers (piccolissimo paesino) entriamo dall’entrata Est del parco.
Dopo la sosta per la foto dinanzi l’insegna del parco, e dopo aver passato il posto dei ranger (che ci hanno dato piantine e consigli), la strada inizia a salire tornante dopo tornate. Durante la salita incontriamo alcuni motociclisti con relativo rimorchio (particolarissimi e cordialissimi). Più si va su e più il panorama cambia e gli alberi diventano più grandi… siamo all’interno della Forest, il regno degli alberi più grandi del mondo.

Dopo quasi un’ora arriviamo allo spiazzale del museo del parco dominato da The Sentinel (tre enormi sequoie). Dopo una veloce visita al museo e qualche foto riprendiamo la macchina e facciamo il percorso che ci porta prima all’ “Auto Log” (una sequoia caduta dove prima ci si passava sopra con le auto) e poi al Tunnel Log (tunnel scavato in una sequoia caduta) dove scattiamo le classiche foto di rito con la macchina che passa sotto.

Subito dopo facciamo il traial (facile anche se in salita, ma difficile per chi soffre di vertigini come Antonietta) che ci porta in cima al Moro Rock, una grande roccia dalla quale si gode uno spettacolo grandioso sulla valle che porta a Three Rivers.

Dopo ci dirigiamo al parcheggio sopra il General Sherman, l'albero più grande degli USA, (in basso c’è il parcheggio per i disabili, vicinissimo alla sequoia). Da lì percorriamo in discesa lo "Sherman Tree Trail" che passa tra sequoie grandi e maestose che colpiscono sia per le dimensioni che per la morbidezza della corteccia. Alla fine del sentiero ci troviamo dinanzi il Generale Sherman (maestoso) dove facciamo le foto di rito.

E’ ora di lasciare questo meraviglioso parco… ci aspetta tanta strada. Ripassiamo per Three Rivers e Lindsay, percorriamo la Central Valley, ammirando le tantissime piantagioni di frutta e viti. Il paesaggio cambia nel breve volgere di pochi kilometri, passando dalle montagne ad una piatta e vastissima pianura. Poi rientriamo nella parte basse del parco (dove è possibile passare dall’altra parte) ed usciamo al Lake Isabella, proseguiamo per la 178 fino a raggiunger oramai al tramonto Ridgecrest. Alloggiamo al motel Econo Lodge, 68 $ a stanza (buono) e cena in un ristorante del posto (appena in tempo ad entrare, alle 10 come al solito tutto chiuso), poi a nanna. L’indomani ci aspetta una giornata niente male.

 

 

 

 
 
 

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