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.:: (2008) - San Diego - Barstow

 
Domenica 6 luglio - Phoenix – San Diego

Giornata con un lungo viaggio da affrontare.
Facciamo colazione (!) nella piccolissima reception (questo motel lascia molto a desiderare), e poi alle 7.30 partiamo direzione est percorrendo la 10, poi la a sud con la 85 fino a Gila Bend ed infine di nuovo ad est con la 8 per San Diego.
Attraversiamo l’Imperial Valley, lo Yuma Desert ed il deserto Mojave (ci sarebbe tanto da vedere ma i tempi sono ristretti).
Fa molto caldo e percorriamo molti chilometri e infiniti rettilinei d’asfalto. In tutta la strada abbiamo incontrato solo 2 aree di sosta ed è una novità.

Questi americani... nelle autostrade, oltre a non avere distributori di benzina non sanno cosa sia un’area di sosta.

Nei pressi di Yuma (mi viene in mente il film “Un treno per Yuma”) passiamo a poche centinaia di metri dal confine messicano e sulla strada c’è un posto di blocco fisso (con restringimento di carreggiata) in cui vengono controllate tutte le autovetture in cerca di clandestini.

Durante il tragitto, in pieno deserto, costeggiamo una ferrovia: incrociamo prima un lunghissimo treno merci, poi quando vediamo un secondo convoglio mi prendo la briga di contare le carrozze. Morale 109 vagoni merci, 2 locomotori in testa e 1 in coda… incredibile!
Dopo mezzogiorno arriviamo a San Diego.
Cerchiamo subito alloggio e lo troviamo al Confort Inn a 111 $ a camera (ottimo e posizione centralissima).

Ci rinfreschiamo e subito dopo usciamo alla scoperta della città. Facciamo la prima sosta (visto la fame) all’Hard Rock Cafè (bello) dove mangiamo più che bene.
Poi, preso il biglietto giornaliero per i mezzi di trasporto anche perché ci dicono che i controlli sono assidui (e meno male! abbiamo subito trovato i controllori che poi sono poliziotti… meglio non fare i portoghesi!) prendiamo il tram rosso e ci facciamo un giro scendendo e risalendo a piacere.

Arriviamo al porto che oggi ospita portaerei, incrociatori e sottomarini insieme a splendidi yacht e barche da pesca. Facciamo un giro sul lungomare e arriviamo al molo dove è attraccata la “Midway” (la mitica portaerei americana della seconda guerra mondiale) trasformata ora in museo. Ci divertiamo ad osservare (e fotografare) il monumento al marinaio e quello a “Bob Hope”.

Lasciato il lungomare rientriamo nel centro di San Diego e dalla V strada (aridaje) arriviamo nel quartiere di Gaslamp (il quartiere delle Lampade a Gas) praticamente il centro città, ricco di ristoranti, caffè, locali notturni e street bar che fanno colore e rendono viva la città, e con un'architettura molto interessante.

San Diego è una città gradevole, con un traffico tutto sommato accettabile, un downtown a misura d'uomo ed un ritmo di vita lento e tranquillo.
Passeggiando per il centro abbiamo notato che qui sembrano tutti giovani, non si vedono persone dai 50 anni in su. Che fine hanno fatto? Abbiamo incontrato le classiche bellezze californiane tutte curve e senza ciccia e che non nascondano nulla… sarà la vicinanza delle spiagge ma vediamo tantissime ragazze a spasso in Bikini!

Ceniamo all’aperto in un ristorante messicano, chiaramente, in Gaslamp, così possiamo goderci anche il via vai del quartiere.

Lunedì 7 luglio - San Diego – Barstow – Los Angeles

Dopo colazione, caricata la macchina, nonostante sappiamo che Sea World, Balboa Park e San Diego Zoo sono le principali attrattive della città, vista la carenza di tempo a disposizione, decidiamo di andare a vedere le famose spiagge di San Diego, oltre 30, tutte sabbiose e mai affollate. Le più popolari e facilmente raggiungibili sono quelle di Mission Bay Park, Coronado, La Jolla e Pacific Beach. Noi optiamo per quella di Coronado.

Attraverso un bel ponte raggiungiamo l’isola di Coronado, posta a chiusura della baia. Quasi metà isola è occupata dalla base navale, nell’altra metà villette a schiera (non per niente è uno dei quartieri inn di San Diego).  
Proprio di fronte l’Oceano Pacifico si trova il vittoriano Hotel del Coronado, edificio totalmente fatto in legno, considerato monumento storico, e che ha legato il suo nome ai più svariati intrecci politici ed economici ed in cui sono stati girati vari films.

Facciamo una passeggiata lungo la spiaggia ammirando l’Oceano Pacifico e poi, vista l’ora, le 11.30, riaffrontiamo il ponte che ci riporta a San Diego e da lì prendiamo la 215 direzione Nord.
Non andiamo subito a Los Angeles, ma allunghiamo di circa 200 Km fino ad arrivare a Barstow dove sorge uno dei più grandi Outlet di tutti gli States.
Arriviamo alle 13.40, mangiamo velocemente ad un fast food e poi dalle 14.00 fino alle 19.00 circa in giro per negozi. L'outlet di Barstow è davvero l'outlet degli outlet: Nike, Timberland, Billabong, Ralph Lauren, Gap, Banana Republic, Diesel ecc. a prezzi decisamente concorrenziali.
Tutti noi sinceramente ne abbiamo approfittato, tant’è vero che io e Antonietta e Severino abbiamo comperato due valigie della Samsonite in quanto non sapevamo come riportare a Roma tutto quello che avevamo comperato.
Subito dopo riprendiamo la 215, direzione sud, poi giriamo per la 210 direzione ovest e arriviamo a Los Angeles alle 21.00 circa e troviamo alloggio al Confort Inn per 123 $ a notte per camera.

 

* foto da sito ufficiale

 

 

 
 
 

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