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.:: (2010) - Chott El Djerid - Touzer

 

Sabato 4 dicembre – Chott El D.- Tozeur - Kairouan - Monastir

Ancora sveglia alle cinque e partenza alle sei, tutto questo per poter essere all’alba sul lago salato di Chott El Djerid che è un immenso lago salato di quasi 5000 Kmq nel sud-ovest della Tunisia, in una depressione tra le oasi di Tozeur da un lato e Douz dall’altra.

La sua superficie è composta da un agglomerato di cristalli di sale poggianti su un fondo sabbioso ed argilloso.

In estate il lago è completamente secco e causa il grande caldo non è raro vedere fantastici effetti ottici creati dai raggi del sole e dall’evaporazione che fa cristallizzare rapidamente il sale. Quando le dune si riflettono sulla superficie del lago si può assistere al fenomeno detto fata morgana, praticamente dei veri e propri miraggi.

Mentre in inverno è un vero è proprio grande lago così come lo abbiamo visto noi.

La strada che attraversa lo Chott el-Jerid e che porta da Douz a Touzeur è ricavata su un terrapieno nella parte più settentrionale della depressione ed è lunga più di 80 Km.

Noi percorriamo questa strada e ci fermiamo in una delle tante“stazione di sosta” giusto in tempo per vedere l’alba.

Lo spettacolo dei riflessi dei primi raggi del sole sul lago e veramente affascinante.

Durante la sosta ci siamo sbizzarriti a fare fotografie, a vedere le bancarelle dei venditori ambulanti piene di pietre e minerali tra cui spiccano le famose Rose del deserto.

Inoltre ci ha fatto sorridere la varietà dei bagni pubblici.

Proseguiamo il viaggio e arriviamo a Touzeur dove troviamo ad aspettarci una decina di fuoristrada 4x4 che ci portano a Ong Jemal, un insieme di dune grigie e un promontorio roccioso a forma di collo di cammello (da cui il nome arabo El Jemal). Dall’alto della roccia la vista spazia a 360° su lago salato e sul deserto fino alle oasi.  

Gli autisti si divertono a salire e scendere dalle dune di sabbia in maniera sempre più spericolata facendo urlare alcuni componenti del gruppo e facendone divertire la maggior parte… sembra di essere sulle montagne russe.

La zona con le sue dune di sabbia assomiglia ad un lembo di superficie lunare precipitato sulla terra, tant’è vero che oltre ad essere stato la location cinematografica delle scene più romantiche de “Il paziente inglese”, ha ispirato il regista George Lucas per girare “Guerre Stellari”.

Infatti sempre in fuoristrada raggiungiamo il ben conservato villaggio dove è stato girato il film, diventato anche un’attrazione turistica protetta dal governo. Dopo più di due ore in giro sui fuoristrada con la completa mancanza di punti di riferimento (almeno per noi) tale da generare uno stordimento visivo, rientriamo a Tozeur.

Lasciati i fuoristrada entriamo nell’hotel Caravanne Serail (bello) dove, in attesa del pranzo, ci riposiamo a bordo piscina godendoci un caldo sole.

Pranziamo (tutto buono con anche vari tipi di carne e pesce alla griglia) intrattenuti da uno spettacolo musicale, fatto da più gruppi folkloristici che hanno coinvolto anche alcuni di noi in balli e canti, chiaramente il tutto molto turistico, ma gradevole.

Subito dopo facciamo un giro (molto veloce) per il centro cittadino con grande attenzione al mercato dove il gruppo oltre ai vari souvenir e borse fa letteralmente incetta di datteri.

Purtroppo il tempo a disposizione e veramente poco, a Touzer e dintorni ci sarebbe tanto da vedere a partire dal grande palmeto e dalle altre oasi tra cui quelle di montagna.

Riprendiamo il pullman e ripartiamo in direzione nord per arrivare a Kairouan, considerata la quarta città santa dell’Islam dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme.

Il tragitto si rivela veramente faticoso, i Km sono tanti e nonostante le soste programmate, arriviamo stanchi ma soprattutto tardi per vedere l’interno della Grande Moschea (Sidi Okba) e la cinta muraria (color sabbia).

Per cui ci accontentiamo di vedere la Moschea dall’esterno e una veloce visita della Medina visto che diversi negozi stavano chiudendo.

Proseguiamo il tour de force e arriviamo, anche oggi dopo oltre 500 Km fatti nella giornata, alle nove di sera a Monastir dove alloggiamo all’ Hotel Skanes Beach (ottimo come ottima e varia era la cena).

 

 

 

 
 
 

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