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.:: (2007) - Rabat - Meknes

 

Domenica 1 luglio – Rabat

Dopo poco più di un’ora arriviamo a Rabat capitale amministrativa del Marocco posta sulla riva sinistra del fiume Bou Regreg (su quella destra sorge Salè) e affacciata sull’Atlantico.
Nel viaggio abbiamo incontrato tantissimi autovelox e Yassine ci ha detto che era normale nelle vicinanze di tutte le città del Marocco, infatti di seguito ne incontreremo in continuazione.
Iniziamo il giro della città, insieme alla guida che ci aspettava in loco, con la visita al Palazzo Reale (chiaramente dal di fuori), ed i bastioni e le muraglie del Mechour che lo circondano.

Subito dopo ci rechiamo alla Moschea incompiuta e alla Torre di Hassan posta sopra l’estuario del fiume.
La moschea che doveva essere la più grande dell’occidente, con ben 312 colonne e 42 pilastri, seconda solo a quella della Mecca, non fu mai portata a termine e la sua struttura portante crollò a seguito del terremoto di Lisbona del 1755.
La vista è comunque affascinante con questo grande spiazzo pieno di spezzoni di colonne.
In fondo allo spiazzo sorge la Torre Hassan alta 44 metri (doveva essere di 80) con le sue 4 facciate dalle decorazioni diverse.

Dall’altro lato dello spiazzo sorge il mausoleo dedicato al re Mohammed V dove riposano le sue spoglie e quelle di suo figlio minore.
Antonietta si è sbizzarrita a farsi fare le foto con le guardie (con divise coloratissime).
Proseguendo la visita arriviamo a visitare la Casbah degli Oudaia: la Porta degli Oudaia, il bel giardino Andaluso e le belle stradine con i suoi saliscendi, gli edifici imbiancati con la calce e colorati con l’azzurro (i colori della lazio.. sigh!!!).
Bello il panorama che offre la terrazza del caffè Maure che si apre sull’estuario e sulla città di Salè.

Poi dopo aver girovagato in macchina per la città arriviamo all’hotel Chellah (discreto) situato nella zona nuova della capitale, dove noi 4 ceniamo sul terrazzo che offre un discreto panorama sulla città.
Dopo cena io e Antonietta usciamo e facciamo un giro nel vialone principale della nuova città (pieno di gente in special modo ragazzi). A mezzanotte torniamo in albergo.

Lunedì 2 luglio – Meknes - Volubilis - Fes

Alle 9.00 del mattino lasciamo Rabat e ci dirigiamo verso est per raggiungere Meknes, città imperiale definita la “Versailles Marocchina”.
Arriviamo (ammirando i suoi 25 Km di mura fortificate) e troviamo di nuovo la guida (questa volta una ragazza) che ci aspetta per visitare la città. Si inizia dalla piazza principale della città che si chiama place El Hedim, conosciuta anche come piazza della distruzione, poi dalla bella porta Bal El Monsour (veramente bella) entriamo nella città imperiale.

Visitiamo il Bacino Aguedal che raccoglieva l’acqua necessarie per l’irrigazione dei giardini del sultano e per la popolazione in caso di assedio, i magazzini del grano (locali immensi divisi in 23 navate) e le Stalle Regie (peccato che il soffitto sia crollato quasi subito in quanto piatto) che poteva contenere 12.000 cavalli e altrettanti stallieri.
La guida, dopo aver girato per la città imperiale, ci porta a visitare il mausoleo di Moulay Ismaïl e la Moschea (bella con le sue piccole sale e fontane). All’uscita della moschea un po’ di shopping nei negozi vicini.

Dopo di che giriamo con la macchina per tutta la città (che sembra addormentata e aggrappata ad uno splendore che non esiste più) fino a raggiungere il ristorante dove pranziamo (ottimo).
Lasciamo Meknes e ci dirigiamo verso Moulay Idriss (la seconda città santa dell’Islam dopo la Mecca) distante 22 Km e arroccata su di una collina (che vediamo senza fermarci) a cui piedi (5 Km) su un altopiano a 390 metri di altezza si trova l’antica città romana di Volubilis che visitiamo a fronte di un biglietto di 20 dirham (2 euro circa).

Anche se i palazzi sono ormai solo rovine è possibile ammirare l’Arco di Trionfo, la porta di Tangeri (unica rimasta delle otto che cingevano la città), il Campidoglio, la Basilica, il Foro ed i Bagni pubblici. Ma le cose più interessanti sono le case private tra cui quella di Orfeo che sono ornate da splendidi mosaici ben conservati. Il caldo è opprimente ma sotto l’Arco di Trionfo dal quale si vede tutta la vallata, arriva un vento refrigerante (mica stupidi i romani).

Lasciamo Volubis e facciamo rotta verso Fes che raggiungiamo quasi in serata. Piccolo giro orientativo nella città nuova (grande viale con belle fontane) e poi andiamo nel nostro albergo, il Crown Palace, ottimo sia come struttura (stanza ampissima), che come cibo (servizio eccellente).
Dopo cena passeggiata digestiva lungo il grande viale della città nuova.

 

 

 

 
 
 

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