Domenica
27 giugno – Roma - Madrid - Città del
Messico |
Finalmente arriva il sospirato giorno
della partenza per il Messico. Ore 10.00
dall’aeroporto di Fiumicino con volo Iberia alla
volta di Madrid (con un’ora di ritardo). Cambio
di aeromobile a Madrid e alle 12.30 partenza
(sempre Iberia) alla volta di Città del Messico
dove arriviamo stanchi (dopo circa 11 ore di
volo) alle ore 17.00 locali (-7 di fuso orario).
Dopo il normale disbrigo delle operazioni
doganali e aver cambiato 100 dollari Usa in
pesos ($) a 11.40 a dollaro, raggiungiamo il
nostro albergo (Casablanca – tra il Centro
storico e la Zona Rosa).
E come nostra abitudine usciamo
subito alla scoperta della città. Percorriamo a
piedi il Paseo de la Reforme, Avenida Juarez
costeggiando l’Alameda Central (il più antico
parco della città) e il Palacio de Bellas Artes
(il teatro nazionale, imponente edificio in
marmo di Carrara) e proseguendo per via
Francisco Manera raggiungiamo plaza de la
Constitución (lo Zocalo).
Ormai sera ammiriamo questa
splendida piazza con la sua cattedrale e il
Palacio Naciónal avvolte dall’illuminazione dei
lampioni. Stanchissimi e scombussolati dal fuso
orario torniamo indietro, sempre a piedi (altri
2 Km), fermandoci in una pasticceria dove
abbiamo acquistato diverse prelibatezze. Giunti
in albergo siamo letteralmente crollati.
Lunedì
28 giugno – Teotihuacán - Città del Messico
|
Di buon ora prendiamo la
metropolitana (efficientissima e con numerose
linee) raggiungendo il Terminal Norte (capolinea
degli autobus) dove prendiamo il bus per
Teotihuacán (25$ a testa per circa 50 minuti di
viaggio).
Arrivati e dopo aver pagato 38$ a
testa per l’ingresso ci troviamo di fronte ad
uno scenario veramente affascinante: un vasto
piano dominato in lontananza da due piramidi
(quella del Sole e quella della Luna).
All’ingresso dopo aver
attraversato la Ciudadela saliamo sul Tempio di
Quetzalcóati.
Poi iniziamo a percorrere il
lunghissimo viale (2 Km circa) Calle de los
Muertos raggiungendo (sotto il sole ormai quasi
a picco) la piramide del Sole (maestosa) alta 66
metri. Che fatica scalarla ma in cima si gode un
panorama unico.
Dopo raggiungiamo anche la
piramide della Luna posta all’estremità nord de
Calle de los Muertos (anch’essa splendida). Il
sole continuava a picchiare!!! Lasciata
Teotihuacán (oramai nel pomeriggio) torniamo e
Città del Messico dove sempre con la metropolita
raggiungiamo Villa de Guadalupe (fermata metro
Villa), il più celebre luogo di culto del
Messico dedicato alla Virgen de Guadalupe
(patrona del Messico). Visitiamo sia l’Antigua
Basilica che la Nueva Basilica de Nuestra Señora
de Gudalupe (a pianta circolare) e anche i
giardini alle spalle dell’antica basilica.
I Messicani hanno un’adorazione
particolare per la Vergine e si vedono molti di
essi raggiungere la Nuova Basilica in ginocchio.
Ormai sera raggiungiamo il nostro albergo e dopo
una veloce doccia usciamo per cena.
Martedì
29 giugno – Taxco - Città del Messico
|
Sempre di buon ora e sempre con la
metropolitana raggiungiamo questa volta il
terminal sud dove prendiamo l’autobus per Taxco,
la città dell’argento (88 $ a testa per più di
due 2 ore di viaggio).
Impressionante (favorevolmente) il
viaggio: si lascia la città e ci si inoltro
nella foresta (bella), poi si ha la possibilità
di vedere i vulcani Popocatépeti e Iztacchihatl,
si lascia l’altopiano e si inizia una discesa
vertiginosa con un panorama veramente niente
male, si passa per Cuernavaca (città dell’eterna
primavera vista la sua vegetazione e il suo
clima) poi si prosegue sempre in discesa
direzione Acapulco.
Dopo più di un’ora e mezzo di
viaggio si lascia l’autostrada per Acapulco e si
risale il versante della montagna in direzione
Taxco (anche qui panorami eccezionali).
Taxco è una città dal tipico
aspetto coloniale con case bianche e basse che
si arrampicano su un versante molto ripido del
monte Athachi (dichiarata monumento nazionale).
Bello il suo zocalo con la chiesa
di Santa Prisca. E’ carino passeggiare per le
sue vie (trafficatissime nonostante le ripide
salite), entrare nei numerosissimi negozi di
argento e ambra (ci si spende bene – nei negozi
più grandi difficilmente si tratta, ma negli
altri… buon divertimento!).
Una delle principali attrazioni
della città è il mercato, molto animato. Nel
pomeriggio riprendiamo l’autobus e torniamo a
Città del Messico dove raggiungiamo il centro
storico: bancarelle, bancarelle, bancarelle… un
grandissimo mercato a cielo aperto
(indescrivibile) tutte le strade
trafficatissime, tantissima gente… poi alle otto
di sera si sbaracca tutto e non rimane più
niente e nessuno (tranne l’immondizia).
Un veloce passaggio in hotel,
andiamo a cena e gustiamo un filetto dalle sette
meraviglie!!!. Si prosegue con la solita
passeggiata serale.
Mercoledì
30 giugno – Città del Messico
|
Mattinata dedicata alla visita del
Museo Nacional de Antropologia (civiltà del
Messico precolombiano – 38$ a testa), situato
lungo il Paseo de la Riforma che raggiungiamo
con un pulman collettivo (20$). Veramente bello
e da non mancare.
Il problema è che è grande e con
molte sale che vanno dalle origini ai Tolthechi,
alla sala Teotihuacan, ai Maya ecc. Facilmente
si incontrano delle scolaresche (bambini dai sei
anni in su).
Usciti dal museo ci siamo
inoltrati nel Bosque de Chapultepec (un grande
parco che ospita lo zoo, un castello, un
laghetto) il polmone verde della città.
Abbiamo mangiato nel parco e poi
abbiamo proseguito fino alla Zona Rosa (il
quartiere dei ristoranti e dei divertimenti).
Nel tardo pomeriggio con la metro (dopo aver
visto il terminal Tapo – il perché lo dico dopo
- raggiungiamo di nuovo lo zocalo: facciamo in
tempo a visitare il Palazo Nacional (gratis) con
i suoi famosi murales di Diego Rivera
(illustrano la storia messicana) e la sala del
parlamento; il Templo Mayor e torniamo anche
alla Cattedrale.
Riflessione su Città del Messico,
a parte il caos ed il traffico, il cielo era
sempre grigio ed appena si usciva dalla città il
sole ti bruciava….(smog?!). Quanti
maggiolini... |