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.:: (2004) - Città del Messico

 

Domenica 27 giugno – Roma - Madrid - Città del Messico

Finalmente arriva il sospirato giorno della partenza per il Messico. Ore 10.00 dall’aeroporto di Fiumicino con volo Iberia alla volta di Madrid (con un’ora di ritardo). Cambio di aeromobile a Madrid e alle 12.30 partenza (sempre Iberia) alla volta di Città del Messico dove arriviamo stanchi (dopo circa 11 ore di volo) alle ore 17.00 locali (-7 di fuso orario). Dopo il normale disbrigo delle operazioni doganali e aver cambiato 100 dollari Usa in pesos ($) a 11.40 a dollaro, raggiungiamo il nostro albergo (Casablanca – tra il Centro storico e la Zona Rosa).

E come nostra abitudine usciamo subito alla scoperta della città. Percorriamo a piedi il Paseo de la Reforme, Avenida Juarez costeggiando l’Alameda Central (il più antico parco della città) e il Palacio de Bellas Artes (il teatro nazionale, imponente edificio in marmo di Carrara) e proseguendo per via Francisco Manera raggiungiamo plaza de la Constitución (lo Zocalo).

Ormai sera ammiriamo questa splendida piazza con la sua cattedrale e il Palacio Naciónal avvolte dall’illuminazione dei lampioni. Stanchissimi e scombussolati dal fuso orario torniamo indietro, sempre a piedi (altri 2 Km), fermandoci in una pasticceria dove abbiamo acquistato diverse prelibatezze. Giunti in albergo siamo letteralmente crollati.

Lunedì 28 giugno – Teotihuacán - Città del Messico

Di buon ora prendiamo la metropolitana (efficientissima e con numerose linee) raggiungendo il Terminal Norte (capolinea degli autobus) dove prendiamo il bus per Teotihuacán (25$ a testa per circa 50 minuti di viaggio).

Arrivati e dopo aver pagato 38$ a testa per l’ingresso ci troviamo di fronte ad uno scenario veramente affascinante: un vasto piano dominato in lontananza da due piramidi (quella del Sole e quella della Luna).

All’ingresso dopo aver attraversato la Ciudadela saliamo sul Tempio di Quetzalcóati.

Poi iniziamo a percorrere il lunghissimo viale (2 Km circa) Calle de los Muertos raggiungendo (sotto il sole ormai quasi a picco) la piramide del Sole (maestosa) alta 66 metri. Che fatica scalarla ma in cima si gode un panorama unico.

Dopo raggiungiamo anche la piramide della Luna posta all’estremità nord de Calle de los Muertos (anch’essa splendida). Il sole continuava a picchiare!!!
Lasciata Teotihuacán (oramai nel pomeriggio) torniamo e Città del Messico dove sempre con la metropolita raggiungiamo Villa de Guadalupe (fermata metro Villa), il più celebre luogo di culto del Messico dedicato alla Virgen de Guadalupe (patrona del Messico). Visitiamo sia l’Antigua Basilica che la Nueva Basilica de Nuestra Señora de Gudalupe (a pianta circolare) e anche i giardini alle spalle dell’antica basilica.

I Messicani hanno un’adorazione particolare per la Vergine e si vedono molti di essi raggiungere la Nuova Basilica in ginocchio. Ormai sera raggiungiamo il nostro albergo e dopo una veloce doccia usciamo per cena.

Martedì 29 giugno – Taxco - Città del Messico

Sempre di buon ora e sempre con la metropolitana raggiungiamo questa volta il terminal sud dove prendiamo l’autobus per Taxco, la città dell’argento (88 $ a testa per più di due 2 ore di viaggio).

Impressionante (favorevolmente) il viaggio: si lascia la città e ci si inoltro nella foresta (bella), poi si ha la possibilità di vedere i vulcani Popocatépeti e Iztacchihatl, si lascia l’altopiano e si inizia una discesa vertiginosa con un panorama veramente niente male, si passa per Cuernavaca (città dell’eterna primavera vista la sua vegetazione e il suo clima) poi si prosegue sempre in discesa direzione Acapulco.

Dopo più di un’ora e mezzo di viaggio si lascia l’autostrada per Acapulco e si risale il versante della montagna in direzione Taxco (anche qui panorami eccezionali).

Taxco è una città dal tipico aspetto coloniale con case bianche e basse che si arrampicano su un versante molto ripido del monte Athachi (dichiarata monumento nazionale).

Bello il suo zocalo con la chiesa di Santa Prisca. E’ carino passeggiare per le sue vie (trafficatissime nonostante le ripide salite), entrare nei numerosissimi negozi di argento e ambra (ci si spende bene – nei negozi più grandi difficilmente si tratta, ma negli altri… buon divertimento!).

Una delle principali attrazioni della città è il mercato, molto animato.
Nel pomeriggio riprendiamo l’autobus e torniamo a Città del Messico dove raggiungiamo il centro storico: bancarelle, bancarelle, bancarelle… un grandissimo mercato a cielo aperto (indescrivibile) tutte le strade trafficatissime, tantissima gente… poi alle otto di sera si sbaracca tutto e non rimane più niente e nessuno (tranne l’immondizia).

Un veloce passaggio in hotel, andiamo a cena e gustiamo un filetto dalle sette meraviglie!!!.
Si prosegue con la solita passeggiata serale.

Mercoledì 30 giugno – Città del Messico

Mattinata dedicata alla visita del Museo Nacional de Antropologia (civiltà del Messico precolombiano – 38$ a testa), situato lungo il Paseo de la Riforma che raggiungiamo con un pulman collettivo (20$). Veramente bello e da non mancare.

Il problema è che è grande e con molte sale che vanno dalle origini ai Tolthechi, alla sala Teotihuacan, ai Maya ecc. Facilmente si incontrano delle scolaresche (bambini dai sei anni in su).

Usciti dal museo ci siamo inoltrati nel Bosque de Chapultepec (un grande parco che ospita lo zoo, un castello, un laghetto) il polmone verde della città.

Abbiamo mangiato nel parco e poi abbiamo proseguito fino alla Zona Rosa (il quartiere dei ristoranti e dei divertimenti). Nel tardo pomeriggio con la metro (dopo aver visto il terminal Tapo – il perché lo dico dopo - raggiungiamo di nuovo lo zocalo: facciamo in tempo a visitare il Palazo Nacional (gratis) con i suoi famosi murales di Diego Rivera (illustrano la storia messicana) e la sala del parlamento; il Templo Mayor e torniamo anche alla Cattedrale.

Riflessione su Città del Messico, a parte il caos ed il traffico, il cielo era sempre grigio ed appena si usciva dalla città il sole ti bruciava….(smog?!). Quanti maggiolini...

 

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